By Redazione Web18 Maggio 2024 Nessun commento
Il Museo Diocesano di Otranto, in provincia di Lecce, si prepara a riaprire le sue porte al pubblico il prossimo 21 giugno, dopo un periodo di ristrutturazione e rinnovamento. I visitatori potranno immergersi in un viaggio attraverso la storia e la cultura, ammirando dipinti e volumi di immenso valore.
Il museo ospita una ricca collezione di reperti e frammenti che raccontano la storia della Chiesa di Otranto. Tra i pezzi più pregiati, colonne tortili, dipinti di pregio come l’opera dedicata a San Michele Arcangelo di Fra’ Angelo da Copertino e le cinquecentine, custodite nella biblioteca diocesana e ora esposte al pubblico.
L’arcidiocesi di Otranto ha deciso di investire anche nel digitale per valorizzare il proprio patrimonio culturale. Un nuovo sito web e profili social permetteranno agli appassionati di arte e storia di scoprire i tesori del museo anche da remoto.
La prima piattaforma è dedicata alle attività dell’arcidiocesi, con quattro aree tematiche – fede, mondo, cultura e persona – e un costante aggiornamento di notizie sulle iniziative diocesane.
La seconda piattaforma offre un’esperienza immersiva del pavimento della cattedrale, con immagini e schede che raccontano la storia e la bellezza di questo capolavoro artistico.
La terza piattaforma, chiamata Mabo (acronimo di Museo, Archivio, Biblioteca), valorizza il patrimonio culturale ecclesiastico, mettendo a disposizione degli utenti un archivio digitale con immagini, video e documenti.
Come sottolinea l’arcivescovo di Otranto, monsignor Francesco Neri, “i mezzi di comunicazione non sono fini a se stessi, ma servono a stabilire contatti tra le persone”. L’utilizzo del digitale permette al museo di raggiungere un pubblico più ampio e di condividere la ricchezza del suo patrimonio con il mondo intero.
articolo originale: ansa.it