By Redazione Web13 Giugno 2024 Nessun commento
Un accordo storico è stato firmato a Berlino per la restituzione all’Italia di 25 reperti archeologici di inestimabile valore. Si tratta di un traguardo importante nella lotta contro il traffico illegale di beni culturali e un segno tangibile della collaborazione tra Italia e Germania nella tutela del patrimonio culturale.
I 25 reperti, provenienti da scavi illegali in Puglia, fanno parte di un corredo funerario di epoca romana. Tra essi troviamo 14 vasi, 10 piatti decorati e un frammento di affresco proveniente da una villa di Boscoreale. Questi oggetti, di grande pregio storico e artistico, erano esposti da decenni all’Altes Museum di Berlino.
I reperti restituiti figuravano tra i beni trafugati dal noto trafficante d’arte Giacomo Medici, condannato nel 2009. Dopo essere stati illegalmente acquisiti da una famiglia svizzera, furono venduti all’Altes Museum nel 1984 per un valore di 3 milioni di marchi.
Grazie all’impegno del Ministero della Cultura italiano, con la collaborazione dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, è stato possibile ricostruire la provenienza illegale dei reperti e avviare le procedure per il loro rimpatrio.
L’accordo firmato dai ministri della Cultura di Italia e Germania prevede la restituzione dei reperti all’Italia in cambio di un prestito quadriennale, rinnovabile una volta, di alcuni reperti italiani al museo tedesco. Si tratta di un modello di collaborazione innovativo che concilia la tutela del patrimonio con la promozione degli scambi culturali.
Il ministro della Cultura italiano, Gennaro Sangiuliano, ha espresso la sua soddisfazione per il rimpatrio dei reperti, sottolineando l’importanza della collaborazione internazionale nella lotta contro il traffico illegale di beni culturali. La ministra tedesca, Claudia Roth, ha definito il rimpatrio un “chiaro esempio dell’efficacia della tutela dei beni culturali in Germania e in Europa”.
La restituzione all’Italia di questi 25 reperti archeologici rappresenta un passo importante nella tutela del patrimonio culturale nazionale. L’accordo firmato con la Germania dimostra l’impegno di entrambi i Paesi nella lotta contro il traffico illegale di beni culturali e nella promozione della cooperazione culturale.
articolo originale: ansa.it