By Redazione Web4 Giugno 2024 Nessun commento
La campagna di scavi in corso presso la Villa romana di contrada Durrueli a Realmonte (Agrigento) rappresenta un’importante iniziativa archeologica che coinvolge diverse istituzioni accademiche e di ricerca siciliane e campane.
La Villa romana, situata a pochi chilometri da Agrigento, si distingue per il suo contesto archeologico unico, delimitato dal litorale marino a sud e dai resti del fiume Cottone a est. La sua scoperta avvenne nel 1907 durante i lavori ferroviari, seguita da esplorazioni parziali condotte da Antonino Salinas.
Le indagini archeologiche ripresero nel 1979, sotto la direzione di Masanori Aoyagi dell’Università di Tsukuba (Giappone). Tra il 1979 e il 1983, la campagna di scavo mise in luce il peristilio con ambulacro coperto, ambienti nel settore meridionale, due settori termali e un lungo muraglione parallelo alla costa, già parzialmente indagato da Salinas.
L’attuale campagna di scavi mira a chiarire la natura, la struttura e le funzioni della villa. Le indagini stratigrafiche in alcuni settori del complesso residenziale contribuiranno a definire aspetti ancora poco chiari della struttura, situata a pochi passi dal mare e dalla suggestiva Scala dei Turchi.
Il progetto coinvolge giovani ricercatori del progetto Pnrr – Changes, oltre venti allievi della Scuola di specializzazione in Archeologia e studenti del corso di laurea magistrale in Archeologia. Il Comune di Realmonte ha fornito supporto logistico e alloggio presso strutture pubbliche.
La campagna di scavi nella Villa romana di Realmonte rappresenta un’importante occasione per approfondire la conoscenza di questo sito archeologico di grande valore e per formare nuove generazioni di archeologi.
articolo originale: ansa.it