L’istituzione della Commissione d’inchiesta sulla gestione del Covid ha caratterizzato la scena politica italiana a luglio. Alla mente le vittime Giuseppe De Donno, Camilla Canepa e Paternò, seguiti dai 190.000 morti veri o presunti del Covid-19 (Sars Covid 2). Due cose dovevano essere fatte subito: seguire il piano pandemico (anche del 2006) e far curare a casa i malati dai medici di famiglia. A Roma (di certo a Casal Bernocchi, N.d.R.) nella Asl Rm 3 (la popolazione Asl Rm 3 è maggiore di 40.000 unità rispetto a tutto l’Alto Adige) ancora oggi personale e pazienti con le mascherine. Il motivo, perché la Asl si è astenuta dal chiedere (nella norma è previsto, N.d.R.) l’abrogazione della fasciatura. Quante sono in tutta Italia le Asl siffatte? Fino al 31 dicembre 2023 la mascherina, anche per fare la vista ginecologica?
La BBC, di recente, ha commissionato al King’s College London il report di 27 pagine pubblicato a giugno 2023. A pagina 16, si legge che circa un terzo degli intervistati ha affermato che da oggi in poi, è meno probabile che crederà alle informazioni ufficiali dopo il Covid. Fratelli d’Italia all’inizio del Covid era al 4%; comunque a settembre u.s. l’idea che traspariva dal partito della Meloni era che avrebbe interrotto lo psico-dramma e rimosso le mascherine dalla faccia degli italiani. C’è quasi riuscita (eccetto qualche Hiroo Onoda di risulta). La Svizzera mai è stata sottoposta a tale assurdità, come quasi il resto del mondo. Negli USA circa un quarto della popolazione non si è mai vaccinata. Non ricordo di aver letto che la vaccinazione aveva ovviamente fatto un grosso favore ai datori di lavoro, esentati circa i presidi medici di sicurezza (la follia del distanziometro, dei banchi a rotelle, and so on; N.d.R.). Oltre 190.000 morti, l’esperienza di un farmaco che c’è stato gabellato per vaccino ed i suoi lugubri strascichi (alla ricerca del nesso causale, che è sotto gli occhi di tutti, N.d.R.), il fallimento di imprese, azioni corruttive riportate dagli organi di stampa, rappresentano la testimonianza dell’assurdità collettiva. Sono fermamente convinto che con il precedente governo, la pantomima sarebbe perdurata fino alle calende greche.
Nessun Ordine mai è intervenuto per censurare il satanico comportamento di certe menti depravate. Ricordiamo: “I sorci; vecchi rimbambiti in direzione di ex-Premi Nobel; sputare nel piatto del cliente; il piombo di Bava-Beccaris”. Una follia (cattiveria) collettiva. Talvolta in automobile accendo la radio. Pochi giorni fa un notissimo burocrate intervistato e ovviamente sorretto dal giornalista di turno, sosteneva che gli esiti della Commissione, non ricordo le parole esatte ma il significato era quello, finiranno a “tarallucci e vino”.
G. De Donno, C. Canepa, le centinaia di morti riportate da fonti governative (UK), l’arresto di funzioni religiose (23 aprile 2020 – AGI) tutto a “tarallucci e vino”. Le commissioni d’inchiesta Covid attualmente sono operanti all’estero.
Negli USA il presidente di tale commissione ha asserito che mai negli USA la libertà d’espressione era giunta a livelli tanto bassi dalla ratifica della Costituzione (1787). Da vent’anni, almeno, si impaurisce il Medico (tramite le direzioni sanitarie Asl), minacciandolo di danno d’immagine verso Azienda (?) ed eventuale licenziamento. La pubblicazione scientifica del novembre 2020 presentata su PubMed (redatta solo da Medici dell’Arizona), prima della commercializzazione del vaccino, era stata chiara: “il vaccino avrà la durata di 6 – 7 mesi”. Dove erano finiti gli studi sulla Sars-CoV-1 e le terapie in merito? Nessuno scriveva che dietro le scatole delle confezioni del “vaccino” c’era il triangolino nero capovolto, che informava che il medicinale fosse soggetto a “monitoraggio addizionale”. La pubblicazione dell’Arizona è comunque: “OrthogonalSars-CoV-2 Serological Assay Enable Surveillance of Low-Prevalence Communities and Reveal Durable Humoral Immunity” del 17 novembre 2020. La pubblicazione suddetta poteva fare ovviamente da locandina postuma al film di Massimo Troisi: “Pensavo fosse amore… invece era un calesse”. I Medici (tutti dell’Arizona), dicevano che dopo sei mesi, a chi più a chi meno, gli anticorpi della vaccinazione si sarebbero “volatizzati”. Non potevo crederci, quindi era un farmaco. Era noto tra gli addetti ai lavori l’esito negativo quarantennale dei farmaci oncologici ad RNA, ma che c’azzeccava con il parente stretto (Covid 19) della Sars Covid 1 (sono sette i Coronavirus più comuni)? Il vaccino non era ancora stato somministrato (12/2020) e su internet negli U.S.A. (online) una casa farmaceutica produttrice/distributrice annunciava con enfasi la vicinissima uscita miracolosa. I commenti erano praticamente tutti uguali, solo piccole sfumature. I più diffusi si soffermavano sulle qualità morali delle madri dei produttori del vaccino. La prova (sostituita spesso con la parola italiana “evidenza”. Scimmie anglofone; N.d.R.) fu il ritrovamento di “originati” vaccinali nelle gonadi di soggetti puberi. Nessun medico, tra quelli che conoscevo, voleva discostarsi dalla vulgata.
Nel privato mi segnalavano segretamente l’eventuale danno oncologico futuro; qualcuno giustificava il tutto in nome della morale (lo faceva per la Patria, N.d.R.). Ha finito con il risvegliare la fede religiosa ad ogni latitudine, questa oscena e lugubre coreografia. Nessuno (quasi) si poneva la domanda se:“Paracetamolo e vigile attesa” fosse un crimine contro l’umanità. Rimasi colpito dall’aggressività nelle risposte di un amico, bravo medico dello Spallanzani, (27/01/2021) che improvvisamente era diventato un talebano. Avevano scoperto “forse” chissà quali frammento submicroscopico (anticorpo?) in alcuni degli infettati (ancora non c’era il vaccino, N.d.R.) e vedevano la nanoparticella, come segno della Provvidenza, miracolo inconfutabile (solo nella loro mente di talebani, N.d.R.) che sarebbe ricomparsa (nanoparticella) dopo la vaccinazione. Ovviamente la cosa morì sul nascere, né poteva essere diversamente. Sarebbe stato come andare a comprare un’automobile sportiva, dopo aver dato un cospicuo acconto al concessionario, e questi dopo mesi ti desse i quattro tappini (nanoparticelle) delle gomme e ti volesse per giunta convincere che tutto fosse nella norma. Inviai (tutto documentato) al mio amico (27/1/2021) un articolo riguardante il lavoro di Peter Doshi, pubblicato sul British Medical Journal, dove l’efficacia del vaccino era al 19% – 49% anziché al 95%, come invece asserito dalle Case Farmaceutiche. Un vaccino è accettabile dal 50% in sù. Chiesi lumi. Stessi discorsi da talebano; lasciai perdere.
Benedetto Croce scrisse circa il Fascismo: “E’ come una febbre, che deve fare il suo corso”. Riporto solo per curiosità, quanto comparso di recente in un giornale on-line (Uncut-news) il 7 luglio 2023: “vedere Affari.it il 13 marzo 2021 alle 12:32 pubblicava un redazionale inerente dati del Governo UK quindi post-vaccinale dal 9/12/2020 al 28/2/2021 (meno di tre mesi): “Morti 502, reazioni 87.387, 43 ciechi”. Successivamente seguirono arresti cardiaci tra gli atleti: 1.310 morti in 2,5 anni e 574 feriti”. Malori e decessi in diretta di sportivi, attori, militari.
Le morti improvvise tra gli atleti americani (redazionale suddetto) sono sempre state di lieve entità. Durante la psico-pandemia (nel migliore mese) i morti sono stati 29/mese; comunque per arrivare a 1.310 alcuni mesi è stato superato il numero di 70. La notizia è terrificante una mortalità maggiore di 3.800 volte, rispetto al 2020. La comunicazione dovrà essere pubblicata su PubMed, altrimenti rimarrà lettera morta. Riguardo agli atleti, (concerne tutta la popolazione universitaria e liceale negli U.S.A.) sono banalmente i dati statistici che, prima o poi, dovrebbero venir fuori, inerente le morti improvvise. La Commissione d’indagine italiana (se non sarà affossata) dovrà incominciare a raccogliere i dati ed esaminare seriamente i danni secondari post-vaccinali, affidando il tutto prevalentemente (1:10) ad esperti stranieri (terziarietà), altrimenti avremo un altro “Jingle Bells” a capo di tale commissione. Secondariamente riformulare le giuste domande ai Periti del PM e del GIP durante gli incidenti probatori e giungere alla determinazione vera del nesso causale (che è il vero segreto di Pulcinella, N.d.R.). Ho fiducia negli italiani comunque pronti, la storia ci insegna, a rovesciare i tavoli a cui si erano fieramente seduti fino al giorno prima da commensali. Troppi errori, morti e invalidi (documentati “solo” dai dati provenienti dalle Big Pharma), dietro presuntuose persone incompetenti e maliziose.
Direttore responsabile, Domenico Galati.