By Redazione Web16 luglio 2024 Nessun commento
Pompei, città eternamente sospesa nel tempo, continua a stupirci con le sue scoperte. Gli scavi archeologici, in corso da secoli, ci regalano continuamente nuove informazioni sulla vita quotidiana e sulla società romana. L’ultima scoperta, la tomba di Numerio Agrestino, ci rivela un affascinante ritratto di un personaggio di spicco dell’epoca augustea e getta nuova luce sull’organizzazione del potere nell’Impero romano.
Durante i lavori di restauro della nuova sede della biblioteca del Parco Archeologico di Pompei, è stata rinvenuta la tomba di Numerio Agrestino, un importante personaggio romano. La tomba, di tipologia “a schola”, tipica di Pompei, è decorata con sculture e iscrizioni che ci forniscono preziose informazioni sulla vita e la carriera del defunto.
Numerio Agrestino era un uomo di grande prestigio. Militare di carriera, aveva combattuto in Spagna durante le guerre cantabriche, ricoprendo l’incarico di “prefetto degli Autrygoni”, una carica finora sconosciuta che ci permette di comprendere meglio l’organizzazione dell’esercito romano in questa regione. Tornato a Pompei, aveva ricoperto importanti cariche pubbliche, tra cui quella di duumviro, la massima magistratura della città.
La scoperta della tomba di Numerio Agrestino ci aiuta a ricostruire la rete di potere che legava Pompei a Roma. Le iscrizioni sulla tomba ci parlano di un uomo ben connesso, che aveva stretto rapporti con i personaggi più influenti dell’epoca.
La scoperta di questa tomba rappresenta un importante contributo alla nostra conoscenza della storia romana. Ci permette di comprendere meglio la società, l’economia e la cultura di un’epoca affascinante.
articolo originale: ansa.it
