By Redazione Web28 luglio 2024 Nessun commento
Un volto che ci svela un’anima appassionata non solo delle parole, ma anche dei colori e delle forme.
Montale è indissolubilmente legato al mare. Le sue poesie sono impregnate di salsedine, di onde che si infrangono sugli scogli, di un orizzonte infinito che suscita nostalgia e meraviglia. Ma forse non tutti sanno che il poeta, oltre a cantare la bellezza del mare con le sue parole, lo dipingeva con le sue mani.
Grazie alla generosità di Mario Luca Giusti, oggi abbiamo l’opportunità di ammirare 16 opere inedite di Montale, custodite gelosamente a Casa Fasola, la villa di famiglia a Forte dei Marmi. Marine, paesaggi, nature morte, un’esplosione di colori e di emozioni che ci rivelano un artista completo, capace di esprimere la sua sensibilità attraverso diverse forme d’arte.
Ascoltando le parole di Giusti, sembra quasi di poter vedere il poeta intento a dipingere, con le sue Giubek tra le dita, la concentrazione dipinta sul volto. Dipingeva per evadere, per dare sfogo a un’altra parte di sé, quella più intima e meno conosciuta. Dipingeva per gioco, per piacere personale, senza la pretesa di diventare un artista professionista.
Eppure, le sue opere hanno un fascino innegabile. C’è una sincerità, una spontaneità che ci tocca nel profondo. È come se attraverso i suoi pennelli Montale ci stesse offrendo un’altra chiave di lettura della sua poesia, un modo diverso di addentrarci nel suo universo interiore.
Forte dei Marmi, un luogo dell’anima, Casa Fasola, con le sue atmosfere rilassate e la sua ospitalità, è stata per Montale un rifugio, un luogo dove potersi dedicare alla sua passione per la pittura, lontano dai rumori della città e dalle preoccupazioni quotidiane.
Qui il poeta ha trascorso lunghe estati in compagnia di amici e intellettuali, tra una nuotata e una partita a scacchi. Un’atmosfera creativa e stimolante che ha sicuramente contribuito a far sbocciare il suo talento artistico.
Questa mostra è un’occasione unica per scoprire un aspetto inedito di Eugenio Montale. È un invito a guardare oltre le parole, a immergerci nella sua visione del mondo, a cogliere le sfumature della sua anima.
Vi invito quindi a visitare questa mostra, a lasciarvi sorprendere dalla bellezza delle opere di Montale, a respirare l’atmosfera di Casa Fasola e a scoprire un poeta che continua a stupirci e a commuoverci.
articolo originale: ansa.it