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Letteratura, musica e tradizioni del Congo.

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La Repubblica Democratica del Congo, un Paese immenso e ricco di storia, vanta una cultura vivace e diversificata che si esprime attraverso molteplici forme artistiche.

La letteratura congolese affonda le sue radici nella tradizione orale, con un vasto patrimonio di racconti, favole e poesie tramandate di generazione in generazione. Questi tesori culturali, spesso accompagnati da tamburi, variano tra i diversi popoli e le loro culture. Un elemento unico della tradizione congolese è la presenza di poemi epici come il Mwindo, opera in prosa e versi del popolo Nyanga.

L’era coloniale ha avuto un impatto significativo sulla letteratura congolese, limitando la produzione letteraria locale. Tuttavia, dopo la Seconda guerra mondiale, emerse una nuova generazione di scrittori determinati a esprimere la propria identità e a raccontare le storie della propria gente. Tra i pionieri di questo movimento ricordiamo Antoine-Roger Bolamba, Paul Lomami-Tchibamba, Désiré-Joseph Basembe e Albert Mongita. Un ruolo fondamentale nella diffusione della letteratura congolese fu svolto dal mensile “La Voix du Congolais”.

Negli anni ’60 e ’70, il circolo letterario “Romans d’Inspiration Africaine” ha dato vita a una terza generazione di scrittori, tra cui spiccano Pius Ngandu Nkashama, Kama Kamanda e Kashi M’Bika Katende. Sfortunatamente, l’instabilità politica e la crisi economica che hanno colpito il Congo hanno ostacolato lo sviluppo di questa fiorente scena letteraria.

Il soukous, conosciuto anche come “rumba africana” o “rumba congolese”, rappresenta il genere musicale più caratteristico della Repubblica Democratica del Congo. Nato a partire dagli anni ’40, il soukous trae le sue origini dalla rumba cubana, evolvendosi grazie al talento di musicisti innovativi come François Luambo Makiadi (“Franco”), Manu Dibango, Sam Mangwana e Pepe Kalle.

Caratterizzato da un ritmo vivace e coinvolgente, il soukous si è diffuso in tutta l’Africa sub-sahariana, influenzando notevolmente la musica locale. Generi come il muziki wa dansi della Tanzania, la rhumbira dello Zimbabwe e il benga del Kenya sono solo alcuni esempi dell’eredità musicale del soukous.

Come in gran parte dell’Africa sub-sahariana, il calcio è lo sport più popolare in Congo. La nazionale congolese ha partecipato a diverse edizioni della Coppa d’Africa e vanta giocatori di talento come Roger Milla e Pierre Ndaye Mulamba.

Oltre al calcio, gode di un certo seguito anche il basket, anche se la sua diffusione è limitata dai maggiori costi delle attrezzature necessarie.

L’arte congolese è ricca e diversificata e riflette la diversità etnica del paese. Statue e maschere in legno rappresentano alcune delle espressioni artistiche più conosciute, caratterizzate da forme sinuose e colori vivaci.

Tra gli artisti moderni che si ispirano alla tradizione congolese troviamo Chéri Samba e Bodys Isek Kingelez, le cui opere esplorano temi sociali e politici con uno stile unico e originale.

La Repubblica Democratica del Congo è un Paese ricco di cultura e tradizione, con una storia affascinante da raccontare. Letteratura, musica, arti figurative e sport rappresentano solo alcuni degli aspetti che rendono questo Paese così unico e speciale.

                                                                                                                                                             Makena Kimani

 

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