By Redazione Web28 Marzo 2024 Nessun commento
Il 24 marzo 1944, 335 persone furono trucidate dai nazisti nelle Fosse Ardeatine di Roma. L’eccidio, una rappresaglia per l’attentato partigiano di via Rasella, rappresenta una delle pagine più buie della resistenza italiana. Per la prima volta, gli storici Mario Avagliano e Marco Palmieri hanno ricostruito le biografie complete di tutte le vittime. Il loro libro, “Le vite spezzate delle Fosse Ardeatine”, offre un ritratto vivido e dettagliato di questi uomini, provenienti da diverse estrazioni sociali, età, fedi religiose e provenienze geografiche. Le 335 vittime includevano militari, membri della resistenza, oppositori politici, aristocratici, borghesi, alti ufficiali, macellai, impiegati, contadini e liberi professionisti. Erano un microcosmo dell’Italia resistente, uniti nel loro sacrificio contro l’oppressione nazifascista. Il lavoro di Avagliano e Palmieri rappresenta un importante passo avanti nella ricostruzione storica dell’eccidio. Il loro obiettivo è quello di dare un volto e una storia a tutti i martiri, restituendo loro la dignità negata dai loro carnefici. Ricordare le 335 vittime delle Fosse Ardeatine è un dovere morale e civile. La loro storia rappresenta un monito contro la barbarie della guerra e l’oppressione, e ci ricorda l’importanza della libertà e della democrazia. Oltre a figure note come il colonnello Giuseppe Montezemolo, il libro offre approfondimenti su personaggi meno conosciuti, come i carabinieri Giovanni Frignani e Raffaele Aversa, o le “persone comuni” i cui nomi rischiavano di essere dimenticati. Molte delle vittime sono state insignite di medaglie e onorificenze, mentre ad altre sono state intitolate strade, scuole e caserme. Il lavoro di Avagliano e Palmieri contribuisce a dare loro il giusto riconoscimento e a farli vivere nella memoria collettiva. Le “vite spezzate” delle Fosse Ardeatine sono un invito alla riflessione sul valore della vita e sul prezzo della libertà. La loro storia ci ricorda che la pace e la democrazia non sono mai scontate e che vanno difese con coraggio e determinazione.
articolo originale: ansa.it