Editoria, Libri e Cultura

Iraq la storia millenaria incontra la resilienza culturale

Condividi questo articolo

L’Iraq, culla di antiche civiltà come quella sumera, ha avuto un ruolo cruciale nella storia del Medio Oriente. Nonostante le difficoltà politiche e i conflitti degli ultimi decenni, la cultura irachena ha mantenuto la sua identità, affondando le radici nelle civiltà mesopotamiche. Elementi come la musica, la letteratura, l’arte, la cucina e la religione riflettono la ricchezza e la diversità culturale del paese, che continua a lottare per ricostruirsi e restare unito.

La musica irachena, con radici nei califfati e nelle dinastie arabe, è un’importante espressione culturale caratterizzata da intensità emotiva. Gli strumenti principali includono l’oud, la chitarra araba a corde, il qanun (arpa a corde pizzicate) e il darbuka (tamburo tradizionale), che arricchiscono le composizioni con suoni caldi e ritmi vivaci. Questi strumenti sono usati in vari contesti, da cerimonie religiose a matrimoni e celebrazioni.

La danza, essenziale nella cultura irachena, include forme come la dabka, danza collettiva che simboleggia unione e comunità. La musica e la danza irachena sono forme di espressione culturale e resistenza, contribuendo a mantenere viva l’identità nazionale.

La letteratura irachena ha radici antiche, influenzata dalla tradizione sumera, dal periodo islamico e dalle sfide politiche e sociali moderne. Ha sempre svolto un ruolo fondamentale nella trasmissione di storie, miti e nell’espressione di temi complessi come guerra, sofferenza, speranza e identità culturale.

Nazik al-Malaika, poetessa di grande rilevo, ha esplorato temi di solitudine e speranza, collegando la poesia araba con quella occidentale. Un altro autore importante è Ahmed Saadawi, con il suo romanzo “Frankenstein in Bagdad”, che affronta la violenza della guerra civile irachena. La letteratura irachena contemporanea è segnata da una forte componente politica e da una ricerca di speranza e resilienza.

L’arte in Iraq ha sempre avuto un ruolo centrale nel raccontare la storia e celebrare la bellezza quotidiana, riflettendo le influenze religiose e culturali. Le tradizioni artistiche risalgono alle civiltà sumere, che crearono sculture e bassorilievi per onorare gli dèi e i re.

Nel tempo, l’arte irachena si è evoluta, integrando la calligrafia araba, una delle forme più importanti, utilizzata per esprimere pensieri religiosi e testi sacri. La pittura, la scultura e la fotografia si sono sviluppate nel XX secolo, affrontando temi come identità, guerra e memoria.

L’arte è stata anche una risposta alle difficoltà politiche e sociali del paese e un mezzo di resistenza culturale. Nonostante la devastazione dei conflitti, molti artisti iracheni continuano a utilizzare l’arte per esprimere la propria identità e preservare la memoria culturale.

La cucina irachena è una delle espressioni più gustose e variegate della cultura del paese, che riflette l’influenza delle tradizioni arabe, persiane, turche e persino asiatiche. I piatti iracheni sono caratterizzati da sapori ricchi e speziati, che combinano carne, riso, legumi e verdure fresche. La cucina è strettamente legata alle tradizioni familiari e regionali, e ogni regione ha i suoi piatti tipici.

Uno dei piatti più iconici della cucina irachena è il masgouf, un pesce grigliato, spesso servito con pane e insalata. Il pesce, cucinato alla griglia, è preparato con spezie locali ed è un piatto molto amato, soprattutto nelle zone vicine ai fiumi Tigri ed Eufrate, dove la pesca è una tradizione. Un altro piatto molto noto è il kebab, che si prepara con carne di agnello, manzo o pollo, marinata con spezie e cotta alla griglia. Il kebab è spesso servito con pita, il pane tradizionale arabo, e con hummus o altre salse di accompagnamento.

Il dolma, un piatto tipico che consiste in foglie di vite ripiene di riso e carne, è anch’esso molto popolare, e viene servito come antipasto o piatto principale in molte occasioni. I fagioli e le lenticchie sono ingredienti essenziali della cucina irachena, spesso preparati in zuppe o come contorni ricchi di spezie.

Il tè e il caffè sono bevande fondamentali nella vita quotidiana in Iraq. Il tè, servito in piccole tazze, è una bevanda che unisce le persone in momenti di convivialità, e viene spesso accompagnato da dolci tradizionali. Il caffè, preparato in maniera forte e aromatica, è una bevanda che accompagna i momenti di riflessione e le visite sociali, ed è un altro simbolo di ospitalità nella cultura irachena.

La religione è centrale nella cultura irachena, con la maggioranza musulmana divisa tra sciiti e sunniti. Nonostante ciò, l’Iraq ha una lunga storia di coesistenza tra diverse fedi, incluse le comunità cristiane e yazide.

L’islam influenza profondamente le tradizioni culturali, dal digiuno durante il Ramadan alle celebrazioni come l’Eid al-Fitr e l’Eid al-Adha. Le tradizioni tribali, radicate nella società da secoli, sono ancora vive, specialmente nelle aree rurali, dove la lealtà alla tribù è spesso considerata prioritaria rispetto alla lealtà nazionale.

La cultura irachena è un mosaico di tradizioni che affondano le radici nelle antiche civiltà mesopotamiche, arricchite da influenze arabe, persiane, turche e islamiche. Nonostante i conflitti e le difficoltà politiche recenti, essa rimane una testimonianza di resistenza, identità e speranza. Musica, letteratura, arte, cucina e religione sono aspetti fondamentali di una cultura che continua a evolversi, mantenendo salde le sue radici.

Mohammed al-Baghdadi

L’Europa tra Islamizzazione, espansione Russa e tradizione Cristiana
Ciad terra di contrasti, sfide e opportunità

Ti potrebbero interessare…