By Redazione Web20 Marzo 2024 Nessun commento
Hollywood, un mondo dove le luci della ribalta, del successo e del glamour spesso eclissano il duro lavoro di chi opera dietro le quinte. Da luglio a novembre 2023, uno sciopero di 118 giorni ha coinvolto attori, sceneggiatori e presentatori americani, chiedendo un aumento dei diritti residuali basati sui dati di ascolto, in risposta al calo dei compensi con l’avvento delle piattaforme streaming.
I sindacati hanno sostenuto tutte le professionalità, e il commovente omaggio di Jimmy Kimmel ai lavoratori dell’ombra agli Oscar 2024 ha acceso i riflettori su questa realtà spesso invisibile. Le parole di Lindsey Dougherty, presidentessa del sindacato degli autisti di camion per i set, sottolineano la coesione dei lavoratori: “I lavoratori di Hollywood continuano a combattere fianco a fianco“. Un’unione fondamentale in vista dei negoziati contrattuali del 2024, che ribadiscono l’importanza di ogni ruolo e la necessità di condizioni di lavoro eque per tutti.
L’industria, però, vive un periodo di incertezza. La IATSE, “The Union behind the Entertainment“, non accetterà condizioni inferiori a quelle ottenute in precedenti trattative, ponendosi come punto di riferimento per le future negoziazioni. Ma con le case di produzione e le piattaforme streaming che puntano a tagliare i costi, il futuro si prospetta pieno di sfide per i lavoratori del settore.
L’attuale situazione apre interrogativi sul futuro dell’industria dell’intrattenimento e sul benessere di chi la rende possibile. La solidarietà del mondo dello spettacolo è un segnale positivo, ma la strada verso condizioni di lavoro eque e sostenibili per tutti è ancora lunga.
In questa sfida epocale, Hollywood ha dimostrato che, nonostante le diverse professionalità e visibilità, esiste una forza comune nella lotta per i diritti. La realizzazione di film e serie tv è un lavoro di squadra, dove ogni contributo, dal tecnico delle luci ai truccatori, dagli scenografi agli attori, dai costumisti agli assistenti di scena, è essenziale e merita il giusto valore e riconoscimento.
La magia di Hollywood non può prescindere da chi la crea. La coesione dimostrata e la crescente consapevolezza dei problemi del settore sono un punto di partenza per costruire un futuro più equo e sostenibile per tutti i lavoratori dell’intrattenimento.
articolo originale: ansa.it