By Redazione Web11 Aprile 2024 Nessun commento
Un ritrovamento sensazionale a Pompei. Un imponente salone da banchetto decorato con affreschi raffiguranti scene della guerra di Troia. L’ambiente, risalente al III stile pittorico, è stato riportato alla luce durante gli scavi nell’insula 10 della Regio IX e rappresenta una straordinaria testimonianza della vita e dei costumi dell’antica città romana.
Il salone, che misura circa 15 metri di lunghezza per 6 di larghezza, si apre su un cortile e presenta pareti nere decorate con affreschi di pregevole fattura. Le pitture, che raffigurano coppie di eroi e divinità legate alla guerra di Troia, celebrano l’eroismo e il fato, ma anche la possibilità dell’uomo di plasmare il proprio destino. Tra le figure riconoscibili vi sono Elena e Paride, Cassandra e Apollo.
“Pompei è davvero uno scrigno di tesori che non finisce mai di sorprenderci”, ha commentato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. “Ogni volta che scaviamo troviamo qualcosa di bello e significativo. Abbiamo finanziato nuovi scavi per continuare a valorizzare questo patrimonio unico al mondo”.
Il direttore generale dei Musei, Massimo Osanna, ha sottolineato l’importanza del ritrovamento per la conoscenza di Pompei: “Lo scavo nella Regio IX dimostra quanto uno scavo ben condotto possa accrescere la nostra conoscenza di questa città straordinaria. Nuove pitture, nuovi dati sull’economia e le forme di produzione: una messe di informazioni che sta cambiando l’immagine di Pompei”.
Il direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, ha descritto l’atmosfera del salone: “Le pareti erano nere per evitare che il fumo delle lucerne sporcasse i muri. Qui ci si riuniva per banchettare dopo il tramonto e la luce tremolante delle lucerne faceva sì che le immagini sembrassero muoversi. Le coppie mitiche erano spunto per conversazioni sul passato e sulla vita, ma anche sul rapporto tra individuo e destino”.
Il ritrovamento del salone con scene della guerra di Troia conferma l’impegno del Ministero della Cultura e del Parco Archeologico di Pompei per la tutela e la valorizzazione di questo sito archeologico di eccezionale importanza.
La scoperta apre nuove prospettive per la ricerca archeologica a Pompei, permettendo di approfondire la conoscenza della vita quotidiana e dei riti degli antichi romani. I lavori di scavo proseguiranno con l’obiettivo di svelare ulteriori tesori di questa città sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
articolo originale: ansa.it
