By Redazione Web10 Aprile 2024 Nessun commento
Un anno ricco di successi per i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale (Tpc). Nel 2023, grazie al loro instancabile lavoro, sono stati recuperati oltre 100mila beni d’arte, per un valore complessivo stimato di circa 265 milioni di euro.
Si tratta di un risultato eccezionale, che testimonia l’impegno del Tpc nella lotta contro i crimini che colpiscono il patrimonio culturale italiano. Un impegno che ha portato a un calo dei reati contro il patrimonio culturale, con una diminuzione dei furti (da 333 a 267) e degli oggetti trafugati (da 4.144 a 3.483).
Nello stesso tempo, è stato registrato un aumento significativo dei beni recuperati (da 48.522 a 105.474) e un’intensificazione dell’attività di controlli (da 1.538 a 1.874).
Tra i beni recuperati figurano 67.963 reperti archeologici, 10.273 reperti paleontologici, 24.445 documenti archivistici e bibliografici, 1.102 dipinti e 369 sculture.
L’attività repressiva ha portato all’arresto di 20 persone, alla denuncia di 47 individui per associazione a delinquere e al deferimento di 130 persone per scavo clandestino.
Sono stati inoltre deferiti 477 soggetti per ricettazione e 37 per esportazione illecita di beni culturali.
Nel contrasto alla contraffazione, sono state denunciate 109 persone, sequestrate 1.936 opere contraffatte per un valore stimato di circa 45 milioni di euro.
Infine, il Tpc ha svolto un’importante attività di tutela del paesaggio e dei monumenti, con 1.991 servizi di controllo e il deferimento di 78 persone per danneggiamento e 202 per reati contro il paesaggio.
Questi risultati dimostrano l’eccellenza del lavoro svolto dai Carabinieri del Tpc, a cui va il plauso di tutta la cittadinanza per il loro impegno nella tutela del nostro patrimonio culturale.
articolo originale: ansa.it