La letteratura mongola vanta una storia ricca e affascinante che risale ai tempi antichi, con le prime testimonianze scritte risalenti all’era di Gengis Khan. Nel corso dei secoli, la letteratura mongola si è evoluta attraverso opere storiche, epiche e poetiche che raccontano le tradizioni e la cultura del popolo mongolo.
Uno dei primi capolavori della letteratura mongola è il poema del XIII secolo intitolato “La storia segreta dei mongoli”, un’opera anonima che fornisce una testimonianza dei costumi e delle tradizioni dell’epoca di Gengis Khan. Questa poesia racconta la filosofia della guerra, della competizione, del coraggio e della generosità che caratterizzava il popolo mongolo di quei tempi.
Il buddismo tibetano ha avuto un’influenza significativa sulla letteratura mongola dal XVI secolo in poi. Opere come “The Ligdan Khan” di Gombojav e “The Manjusri Bodhisattva” di Luvsandanzan sono esempi di letteratura buddista mongola. Il buddismo ha contribuito all’introduzione di nuovi temi e generi letterari, come la poesia religiosa e la filosofia.
Il XIV secolo vide la nascita di due opere storiche fondamentali nella letteratura mongola: “Il bottone d’oro” di Lubdzandzin e “La storia dei mongoli” di Sanang Sätsän. Queste opere segnarono un importante momento di crescita e sviluppo nella letteratura mongola, influenzando generazioni di scrittori e poeti successivi.
Nei secoli successivi, la letteratura mongola subì l’influenza della letteratura cinese, con la traduzione di opere importanti come “Il romanzo dei tre regni”, “Le strane storie di uno studio cinese” e “Il sogno della camera rossa”, adattato e rielaborato in lingua mongola. Questo periodo di influenza cinese contribuì alla formazione di una letteratura mongola ricca e variegata che continuò ad evolversi nel corso dei secoli.
Nel XIX secolo, la letteratura mongola iniziò a sviluppare forme diverse e stili autonomi, riflettendo la ricchezza e la diversità della cultura mongola. La poesia ha acquisito una dimensione elogiativa e celebrativa, riflettendo i valori e le tradizioni del popolo mongolo.
Il XX secolo ha visto un periodo di grande fermento creativo nella letteratura mongola, con autori come Dashdorjiin Natsagdorj che si sono distinti per il loro impegno verso il realismo socialista e la creazione di una letteratura moderna e impegnata. Nel corso del XX e XXI secolo l’autore Baatarsürėn Šüüdėrcėcėg si è distinto per la sua produzione letteraria e per i numerosi premi letterari mongoli ricevuti.
La letteratura mongola moderna si presenta come un panorama ricco e sfaccettato, in cui autori affermati sperimentano una molteplicità di generi e temi. Tra le figure di spicco della scena letteraria mongola contemporanea ci sono Galsan Tschinag, Chingiz Aitmatov e Sühbaatar Batbold. Le loro opere affrontano con profondità e originalità questioni di rilevanza sociale e politica, come la globalizzazione, la transizione democratica e il complesso rapporto con la tradizione.
Oltre alla letteratura, la cultura mongola vanta una ricca tradizione musicale, con strumenti tradizionali come il morin khuur e l’igil che accompagnano le melodie e i canti tipici della Mongolia. Artisti come Enkhjargal Dandarvaanchig e il pianista Mungonzazal Janshindulam hanno contribuito a diffondere la musica mongola nel mondo, ottenendo riconoscimenti internazionali e apprezzamento da parte del pubblico.
Anche nel campo del cinema la Mongolia ha prodotto opere di grande valore e successo internazionale, come i film “La storia del cammello piangente” e “Il cane giallo della Mongolia” del regista Davaa Bâmbasürėn. Questi film hanno contribuito a portare la cultura mongola sul grande schermo e a far conoscere al pubblico internazionale la ricchezza e la bellezza della cultura mongola.
In conclusione, la letteratura, la musica e il cinema mongoli offrono un’affascinante finestra sulla ricca e millenaria cultura di questo popolo nomade. Attraverso opere letterarie, musicali e cinematografiche di grande valore artistico e culturale, la Mongolia continua a celebrare la sua storia, le sue tradizioni e la sua identità unica nel panorama culturale globale.
Enkhjargal Lavava
