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Cambio di passo tra Pubblica Amministrazione e radioamatori

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Nota positiva di questo mese è l’attivazione in Italia dal 15 giugno 2023, del servizio on-line con piattaforma dedicata, per la tenuta del registro dei radioamatori. E’ importante perché fino all’avvento d’Internet questo ambito ha rappresentato quanto di più diffuso nello scambio d’informazione tra gli individui in Italia e oltre frontiera.

I radioamatori che abbiamo incontrato si sono meglio rapportati con Internet, avendo avuto la possibilità d’intuirne le potenzialità. Inizia quindi un nuovo iter tra la Pubblica Amministrazione e l’informatizzazione per tutte le pratiche concernente il servizio di Radioamatore delle onde-corte. Va comunque precisato che la stazione radioamatoriale, assegnata dal Ministero, deve essere acquisita prima della registrazione dal radioamatore e questi deve ovviamente aver conseguito la patente di operatore radioamatoriale. Avevamo la necessità di stare al passo dei paesi europei e americani. Le competenze degli uffici del Ministero dello Sviluppo Economico si sono rilevate determinati ed accurate, favorendo il mondo radioamatoriale e dando il giusto riconoscimento a questo ambito, comunque incentivando lo scambio di sinergie tra queste diverse realtà.

Restano obiettivi primari la pianificazione delle frequenze, le allocazioni su base internazionale e le attività satellitari da pianificare. Ovviamente non sarà banale come accendere l’abat-jour del comodino, ma sarà un itinerario laddove si sostituirà via via la burocrazia cartacea a quella informatizzata. Sarà una lunga marcia che vedrà in primis la regolamentazione del codice delle comunicazioni, regolamentazione delle frequenze, regolamentazione internazionale sulle nostre frequenze delle stazioni satellitari.

Domenico Galati

Tags: Anno I, Numero 4
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