By Redazione Web17 luglio 2024 Nessun commento
Le coste pugliesi, da sempre ricche di storia e fascino, continuano a sorprenderci con le loro scoperte archeologiche. Nelle profondità della riserva naturale di Torre Guaceto, un’antica necropoli ha rivelato i suoi segreti, restituendoci un prezioso frammento del passato.
Gli scavi condotti nella necropoli a cremazione di Torre Guaceto hanno portato alla luce ben 108 tombe, risalenti all’età del Bronzo. Un numero impressionante di sepolture che ci offre un’immagine unica della vita e delle credenze di una comunità che abitava queste terre millenni fa.
Le tombe, in gran parte ben conservate, contengono preziosi reperti che ci permettono di ricostruire gli usi e i costumi di queste antiche popolazioni. Oggetti in metallo, come spilloni, fibule e armille, ci raccontano della cura che veniva dedicata alla sepoltura dei defunti e dello status sociale dei singoli individui.
La ricerca è ancora in corso e si prospettano ulteriori scoperte. Le tombe verranno sottoposte a un’analisi approfondita, che permetterà di ricavare informazioni preziose sulla dieta, sulle malattie e sulle relazioni sociali di queste antiche popolazioni.
La scoperta della necropoli di Torre Guaceto rappresenta un patrimonio inestimabile per la nostra storia e cultura. È fondamentale che questo sito archeologico venga tutelato e valorizzato al meglio, affinché le future generazioni possano ammirarlo e apprezzarlo.
articolo originale: ansa.it
