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Gibellina, un dossier per sognare, tra arte contemporanea e valorizzazione del territorio

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By Redazione Web20 Giugno 2024 Nessun commento

 

La Fondazione ‘Meno’, presieduta da Roberto Albergoni, già artefice del progetto vincente di Agrigento Capitale italiana della cultura 2025, ha ricevuto un nuovo incarico di grande responsabilità: redigere il dossier per la candidatura di Gibellina a Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026.

Entro la fine del mese, il dossier dovrà essere pronto per essere presentato. In questi giorni, Gibellina è in fermento: incontri di co-progettazione con imprese, operatori economici, associazioni culturali e del sociale (Fondazione Orestiadi, Rete Museale e Naturale Belicina, Cresm) si susseguono per delineare la visione complessiva del progetto.

Il Comune di Gibellina ha già approvato un importante progetto di valorizzazione del Cretto di Burri, finanziato con 200mila euro stanziati dall’Assemblea regionale siciliana. Il progetto esecutivo, redatto da Giuseppe Neri (responsabile dell’area tecnica del Comune) e Nicola Agosta (esperto tecnico), prevede interventi di riqualificazione e fruizione dell’opera monumentale di Alberto Burri.

L’impegno non si ferma qui: il territorio comunale sarà dotato di nuove insegne stradali a finalità turistico-pubblicitarie, volte a rafforzare l’identità artistica di Gibellina. Gli interventi si concentreranno su tre siti del centro urbano: piazza Rivolta Siciliana, Sacrario ai Caduti e Grande Area 85.

La candidatura di Gibellina a Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026 non è solo un’ambizione, ma un’occasione concreta per rilanciare il territorio, valorizzare il suo patrimonio artistico e culturale e affermarsi come centro di riferimento per l’arte contemporanea in Italia e nel mondo.

La candidatura di Gibellina a Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026 rappresenta un sogno ambizioso, ma realizzabile. Con il lavoro sinergico di istituzioni, operatori economici e cittadini, Gibellina può diventare un modello di sviluppo culturale e sociale, capace di attrarre visitatori da tutto il mondo e di lasciare un segno indelebile nel panorama artistico contemporaneo.

articolo originale: ansa.it

 

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